Conoscere noi stessi: il dialogo interiore che aiuta a non sentirsi soli
Quello di sentirsi soli è un sentimento di cui non vergognarsi, che ci accomuna tutti. Siamo nati per stare insieme, per fare coppia, per riprodurci, per vivere come estensioni di quella Natura che, prodiga, ci ha donato tutto quello che ci occorre per interfacciarci gli uni con gli altri. Lo ha fatto con i cinque sensi ed in particolare con la parola, che ci consente il dialogo.
Siamo tutti in cammino e tutti carichi di potenzialità. Non esiste un individuo più in gamba di un altro, ma ne esiste piuttosto solo uno più consapevole delle proprie risorse interiori rispetto ad un altro. Ebbene, la solitudine si può sconfiggere proprio così, rompendo il muro che abbiamo edificato intorno alla nostra coscienza. Per farlo siamo chiamati, prima di ogni altra cosa, a conoscere noi stessi.
Lettura interattiva: la risposta alla nostra solitudine
La nostra coscienza è il terreno più fecondo nel quale far crescere la consapevolezza, per liberarci una volta per tutte dalle strette catene di quella terribile sensazione che è il sentirsi soli. Occorre uno spazio di riflessione in cui calarsi in simbiosi con l’altro ma per riuscirsi è bene fare tesoro di pratiche apposite che ci consentano di sintonizzarci con noi stessi, in primis con quell’io invisibile oscurato da paure ed ansie incessanti.
Sì, è possibile superare quel senso di vuoto, quella profonda solitudine alla quale non è possibile abituarsi, con la quale non è possibile convivere, in quanto anticamera di un carico dolore e di sofferenza insostenibile. Per farlo possiamo avvalerci di metodi alternativi, tra questi, ad esempio, l’ascolto e la lettura interattiva, intesa come pratica di trasformazione e di crescita personale.
Riflessioni sulla coscienza per non sentirsi mai più soli
Esiste qualcosa di autentico e davvero liberatorio che ci permette dunque di superare la contingenza, andando oltre l’aspetto materiale in cui è confinata la nostra esistenza. Perché è proprio lì che è intrappolata la nostra triste sensazione di solitudine. È proprio la lotta tra la coscienza e la solitudine che crea un profondo vuoto nell’individuo, generato dall’incapacità di auto scoprirsi, conoscerci in intimità.
Quella terribile sensazione di sentirsi soli può essere illuminata dalla consapevolezza, dal dialogo, dalla scoperta di noi stessi prima e a confronto con gli altri poi in una forma sublime di moralità che coinvolge corpo e mente, che viaggiano all’unisono ma sempre e solo attraverso, appunto, il dialogo e la scoperta. Prendiamoci cura della nostra esistenza: solo così potremmo renderla migliore.