Desidero condividere alcune mie riflessioni che non hanno alcuna pretesa di essere la verità, ma esprimono una parte di me, come d’altronde avviene in qualsiasi incontro in cui ognuno rappresenta spesso il “ proprio particolare”.
Quanto è triste abituarsi a parlare del Natale come sentimento, come tradizione, come rito ripetuto fino al punto che non interessa, nemmeno a tanti che frequentano la Chiesa, l’eccezionalità dell’evento del Dio che si incarna in un bambino! Il contesto umano e culturale in cui viviamo, è segnato da tanta confusione, insoddisfazione, inquietudine e tristezza.
Qual è il vero significato del Natale?
Il Natale, però, rappresenta una certezza perché dimostra che il desiderio del cuore di aprirsi a Dio è insopprimibile. In sostanza l’essere umano non può evitare l’emergere del desiderio di verità, giustizia e felicità che lo costituisce.
Il Cristianesimo celebra nel Natale la nascita del figlio di Dio. In sostanza il significato del Natale è il dono di Dio che si fa uomo attraverso l’incarnazione in un bambino, Gesù Cristo, affinché chiunque crede in Lui diventi figlio di Dio.
La nascita di Dio che si fa uomo è una provocazione, è una sfida, è una “stoltezza” (per questo gli ebrei non lo hanno accettato). Dio si fa vicino all’uomo, perché finalmente il sogno dell’uomo si possa realizzare:crescere smisuratamente, diventare come Dio!
Chi sono i cristiani oggi?
Cioè noi esseri umani piccoli, limitati, possiamo diventare come Dio,anzi essere figli di Dio, solo se accettiamo Gesù nel nostro cuore e crediamo in Lui?
Facciamo fatica a credere in questo perché è più facile accettare un Dio onnipotente fuori dalla nostra vita e dalla nostra storia in modo da poterlo accusare di tutte i mali che esistono anziché accettare che ogni uomo è un embrione di Dio e che la casa, il tempio di Dio è solo il cuore dell’uomo.
Credere che Dio possa essere dentro di noi è farsi carico di una responsabilità che pochi sono disposti ad accettare.
Meglio affidarsi al Dio dei dogmi e delle chiese. Meglio pensare che deve essere Lui a fare tutto!!! Perché se veramente accettiamo Gesù nel nostro cuore, nella nostra vita non possiamo più essere gli stessi.
Perché è necessario un cambiamento radicale?
Tale incontro personale implica una trasformazione radicale della propria vita e delle proprie credenze e convinzioni; implica diventare discepolo di Gesù e comportarsi come si è comportato Lui.
In realtà, coloro che vivono la loro esistenza chiusi in sé stessi, non hanno mai fatto l’esperienza di Dio pur, essendo religiosi, non hanno mai sperimentato quanto sia delizioso essere “toccati” da Dio!
Partecipare al laboratorio“Leggere la Bibbia” può aiutarti a conoscere meglio che cosa significhi definirsi cristiani e farti intraprendere un interessante e autentico “cammino spirituale”.
Si grazie, desidero intraprendere cammino spirituale.