Sai cos’è la psicofisica?
Per capire cosa può fare per noi la psicofisica, dobbiamo prima sapere di cosa si tratta. A questo proposito, è utile dire che abbiamo a che fare con un particolare ramo della psicologia.
Questo si occupa di studiare le relazioni tra i fenomeni psichici e fisiologici. In pratica, grazie a questa branca vengono analizzati i rapporti tra gli stimoli ambientali e le sensazioni. Il relativo percorso sperimentale iniziò a metà del XIX secolo, ad opera di Ernst Heinrich Weber e Gustav Theodor Fechner.
I due psicologi lavorarono insieme eseguendo numerose ricerche, che li portarono ad elaborare la “Legge di Weber-Fechner”. Ovviamente, non entreremo nel dettaglio, ma è opportuno sapere che questa legge ha l’intento di aiutare a misurare le emozioni.
Sicuramente, al primo impatto può sembrare strambo, ma la verità sta dall’altra parte: la psicofisica può insegnarci molte cose e permetterci di cambiare la percezione di noi stessi.
Alcuni concetti da non sottovalutare
Molte scoperte dei due psicologi sono ancora in fase di ridimensionamento e molti dei concetti da loro elaborati sono alla base delle attuali ricerche della psicologia sperimentale. Le fondamenta della psicofisica ci permettono di appurare che ogni stimolo può essere capace di produrre una sensazione.
Questa può essere più o meno intensa. Queste sensazioni, però, non sono uguali per tutti. Esse hanno aiutato altri studiosi come S. S. Stevens e H. Helson a passare da ricerche basate sull’oggettività a ricerche avvalorate dalla soggettività.
È stato riscontrato che ognuno di noi ha una percezione differente, ovvero una funzione psicologica che si occupa di interpretare i dati sensoriali con cui ci troviamo a contatto. Perciò, quello che io posso percepire come un pericolo, e che mi porta ad una determinata reazione, per un’altra persona può apparire nettamente differente. La sua reazione e le sue sensazioni possono dunque essere diverse dalle mie. Con il tempo, la psicofisica ci ha aiutato a capire che tutto parte dall’inconscio…
Il potere (nascosto) della psicofisica moderna
Forse non ci avevi pensato, ma tutte le reazioni che sono diverse tra una persona e un’altra sono generalmente basate su un’esperienza vissuta. Possono basarsi anche su un’idea o una credenza supportata da quello che abbiamo imparato nel passato. Queste cose si radicano nei nostri ricordi e, pur se non ce ne accorgiamo, ci portano inconsciamente a comportarci in un certo modo piuttosto che in un altro. È questo che cambia le nostre percezioni e le conseguenti reazioni.
Pertanto, grazie alla psicofisica siamo sicuri che uno stimolo può causare una certa percezione e una conseguente sensazione. Grazie alle scoperte moderne, che si concentrano prettamente sulla soggettività, sappiamo con certezza che ognuno di noi è diverso… pur facendo sempre parte della razza umana! Quindi, relativamente a questi presupposti, quello che dobbiamo fare è questo: osservarci, comprenderci e imparare a percepirci in modo differente.
Una nuova percezione, una nuova reazione
Se pensiamo che una nostra reazione o sensazione sia in qualche modo sbagliata, dobbiamo capire che qualcosa ci ha effettivamente portato a reagire così. Quale credenza, esperienza, paura o idea sta alla base della nostra reazione a quel determinato stimolo? La crescita personale ci aiuta a scavare nel profondo e a trovare quello che i maestri della psicofisica del passato hanno cominciato a cercare tanti anni fa.
Pertanto, ti consiglio di intraprendere il tuo percorso. Quale sarà il tuo obiettivo? Ovviamente, capire te stesso/a, conoscerti meglio e comprendere cosa c’è alla radice di alcune delle tue reazioni e sensazioni. Quando arriviamo a questo, possiamo riuscire a cambiare la nostra percezione di un determinato stimolo, basandola ad esempio su una consapevolezza piuttosto che su una paura insensata. Conseguentemente, potremo cambiare anche le nostre sensazioni e reazioni, e sentirci meglio.
Perché non provare? In questo percorso potrà di certo esserti utile il laboratorio di Teth: “Conosci te stesso”.