Non credi che questo Natale possa trasformarsi nel più ricco Natale della tua vita?
Non vivo su un altro pianeta, so quello che è successo in quest’anno. La pandemia del Covid19, tuttora presente, ha fatto emergere il dissesto globale del nostro sistema “mondo” evidenziandone incongruenze e diseguaglianze sempre più ampie tra una piccolissima parte di ricchi e una maggioranza di poveri.
La pandemia non è stata solo un problema sanitario (malati e morti), ma è, e diventerà, anche un problema sociale e soprattutto economico. Infatti coloro che hanno subito le conseguenze più gravi, oltre al personale sanitario, li troviamo tra gli anziani che si sono ammalati e che sono morti senza i famigliari accanto. Da un punto di vista sociale il distanziamento imposto sta acuendo il dramma della solitudine, tipico disturbo della nostra società individualistica, atomistica e della comunicazione digitale. Nell’ambito economico molti hanno perso il lavoro, altri hanno dovuto chiudere le loro aziende. La scarsezza di risorse economiche rappresenta un problema grave quanto la malattia, con l’aggravante del pericolo di disturbi psichici. È evidente che di fronte a tale “tsunami” paura e rabbia possono avere il sopravvento con gravi conseguenze sulla salute mentale.
Che fare?
Puoi prendertela con lo stato, con quelli più fortunati di te, i “garantiti”, i tuoi genitori, e…. Ma risolvi i tuoi problemi? Capisco quello che provi e la sofferenza che finora hai accumulato. Io voglio invitarti a pensare alla ricorrenza di Natale come un’occasione per la tua rinascita.
Che significa rinascita?
Mi riferisco, ad un atto simbolico simile a quello in cui Gesù disse a Nicodemo: se non nasci dall’alto non puoi vedere il regno di Dio. So che in questo periodo di profondo sconforto sperimenti un forte senso d’impotenza e di frustrazione. Emergono anche tutte le paure, mortificazioni, soprusi e rabbie che ti hanno accompagnato fino adesso. Allora ti invito a prenderti cura di te stesso. come un genitore amorevole. Diventa il genitore di te stesso. Accogli e consola tu il bambino ferito, arrabbiato, pauroso, impotente che sei stato. Diventa tu padre/madre ascoltante e accogliente di quel piccolo bambino che sei stato e che nessuno ha riconosciuto nei suoi bisogni perché distratto dai suoi problemi di adulto. Quindi la ricorrenza della culla vuota che deve accogliere Gesù bambino sia metafora della nuova nascita di te stesso e dunque rinascita.
Il potenziale di rinascita è innato in ogni essere umano, ma è impedito dagli strati di pregiudizi e credenze sociali, culturali e religiosi. Hai bisogno di smetterla di attribuire la colpa agli altri di tutti i tuoi problemi e sofferenze.
Fai un atto di coraggio: diventa genitore di te stesso e fai nascere il tuo bambino interiore colmandolo di amore. Lo puoi fare quando umilmente riconosci la tua impotenza, invochi l’aiuto di Gesù Cristo e ti abbandoni con fede a lui e al mistero della drammaticità del presente. Solo questa inesprimibile presenza da cui scaturisce l’amore potrà trasformare il tuo cuore impietrito dal dolore in un nuovo cuore pulsante di tenerezza e di nuova visione. A prescindere se tu creda o meno, stai in silenzio e ascolta quel qualcosa che vibra dentro il tuo cuore.
So che non è facile, ma se decidi di farlo il Natale 2020 sarà il più ricco natale della tua vita perché incomincerai ad avere una nuova mentalità e a trovare nuove soluzioni per la tua vita.